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Nella convivenza uomo-cane la base è sempre la corretta comunicazione. Spesso molti problemi derivano proprio dall’incomprensione reciproca che generano nel cane ansie, stress e comportamenti sgraditi che possono poi degenerare in vere e proprie problematiche comportamentali. Per questo motivo noi della Black Dog School dedichiamo una grande attenzione proprio a questo aspetto impostando delle parole chiave che servono al cane per comprendere al meglio cosa ci piace e cosa no.

Ogni soggetto è a sé quindi dopo una prima valutazione decideremo da un cane all’altro se sarà più opportuno usare marker vocali o clicker.

Ma quindi, cosa sono i marker? Sono parole chiave (o suoni nel caso del clicker) che vengono associate ad un premio gradito al cane (cibo, coccole, gioco) e che serviranno nell’arco della vita a dare delle conferme ai comportamenti corretti ottenendo così soggetti più predisposti alla collaborazione con l’uomo che quindi asseconderanno più volentieri le richieste che gli verranno fatte. Il marker chiaramente esiste anche in forma di negazione: il “No” è molto importante per far capire al cane qual è il comportamento non corretto (in fondo se non siamo noi a spiegare al nostro cucciolo cosa non si può fare, chi dovrebbe farlo?). L’insieme di queste parole o suoni rende chiara e completa la comunicazione.
Ma si userà il premio per tutta la vita? Ovviamente no! Bisogna però avere fiducia e pazienza, nessun’azione viene fatta a caso ma c’è un percorso ben preciso che viene seguito passo passo personalizzato in base al soggetto. Il premio viene sempre usato per insegnare determinate azioni in ambienti privi di stimoli, viene mantenuto per inserire le distrazioni e stimolare il cane ad assecondarci e viene tolto una volta che il cane ha imparato il corretto comportamento.